Certe volte vado in tilt
Certe volte vado in tilt
Il cervello si sconnette
Il pensiero la realtà capovolge
Crogiolo in un pentolone d’ansia
Evito lo sguardo altrui
Sono decentrata
perdo il baricentro
rotolo in tutte le direzioni.
Dinamiche cicliche
motivo di anni
vissuti da perseguitata ma sopravvissuta
vessata da Ombre
lunghe quanto la Storia del Mondo.
E non resta che camminare fino a perdersi
E togliersi le scarpe e camminare scalzi
Tra filiformi d’erba
fastidiosi eppure toccasana
e i raggi che filtrano dalle foglie
di alberi molto più vecchi e saggi di te
E capisci che non sei solo
E ritrovi il baricentro del tuo Mondo
-Anonimo